Cosa desiderano i consumatori nel Metaverso? Esperienze radicate nel mondo fisico!

Il Metaverso non può essere ignorato e si ritiene tuttora che il suo valore crescerà in maniera importante. Una recente indagine rivela però come i consumatori continuino a rimanere saldamente affezionati alle esperienze “fisiche”.

I consumatori all’intersezione tra fisico e virtuale

Al Metaverso non si può sfuggire. I consumatori sono alla continua ricerca di nuove esperienze, immersive e interattive, e il mondo virtuale che sta emergendo ha il potenziale per creare valore per 5.000 miliardi di dollari entro il 2030, secondo uno studio di McKinsey. Ecco perché le aziende leader di svariati settori sperimentano in maniera attiva il commercio in questo contesto.

Una recente indagine sempre targata McKinsey ci dice tuttavia che la situazione è più complessa di quel che appare. Il 60% dei consumatori che hanno risposto a una survey sul Metaverso dichiara infatti che:

  • preferisce pagare per offerte di prodotti che si legano in qualche modo al mondo fisico, piuttosto che per esperienze puramente virtuali;
  • è meno entusiasta di prodotti o servizi che non si connettono alle sue attività quotidiane nel mondo reale.

Sì alle funzionalità digitali, ma solo se collegate al mondo fisico

Il fatto che circa il 50% degli intervistati posizioni il Fashion e il Beauty come le due categorie “top” per fare acquisti nel Metaverso ci conduce al punto focale della ricerca. Molti brand non stanno infatti capitalizzando questo entusiasmo, dal momento che continuano a proporre esperienze esclusivamente digitali. I consumatori, invece, prediligono applicazioni che aumentino l’esperienza d’acquisto nel mondo fisico.

La funzionalità preferita dagli utenti del Fashion è, guarda caso, quella dei camerini virtuali. Il fatto di potersi provare gli abiti va oltre il semplice coinvolgimento nel Metaverso: quest’opzione aiuta infatti i clienti a trovare la soluzione perfetta, con importanti e positive ripercussioni sul contenimento dei costi e la gestione dei resi da parte dei brand.

Lo scarso interesse per le esperienze esclusivamente virtuali

Chiudiamo con un interessante dato che riguarda la categoria immobiliare, ma che è evidentemente applicabile anche alle altre tipologie di prodotti e servizi. A fronte di un buon 50% di potenziali clienti che apprezza molto i tour virtuali e le dimostrazioni di prodotto, appena il 21% degli intervistati è interessato a costruire, comprare o affittare proprietà che esistono solo in digitale. Un’ulteriore dimostrazione di come l’on-line sia legato indissolubilmente all’off-line.

Noi di Bizeta analizziamo da tempo il fenomeno del Metaverso, cercando d’interpretare le ultime tendenze legate all’avvento della realtà virtuale. Un approccio, questo, per mantenere sempre in ottica omni-channel le nostre soluzioni per il mondo del Retail.

Pubblicato il 18/07/2023 in Tendenze & Mercati

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