Custom per la bigliettazione ferroviaria self-service

Quest'anno si celebrano i 20 anni dalla fondazione, Custom è giovane e supporta la crescita dei suoi partner con prodotti progettati per resistere alla fatica ed eccellere in velocità di stampa. Solamente in Europa, lungo 130.000 km di linee ferroviarie tutti i biglietti ferroviari delle macchine self service vengono emessi da stampanti Custom.

Ogni giorno, 24 ore su 24, dai freddi della Siberia ai caldi delle regioni del sud le macchine Custom sono garanzia di prestazioni perchè realizzate con componenti forgiati dalla tradizione. Stampanti resistenti come i locomotori che trainano i lunghi convogli, sono in grado di trainare grandi rotoli carta che garantiscono al kiosk self service grande autonomia di stampa.

Tradizione ma anche la raffinatezza delle ultime soluzioni tecnologiche come l'RFID; all'interno del biglietto viene inserito un chip che le stampanti Custom codificano durante la stampa, criptandolo grazie alle SAM (in alcune applicazioni la criptazione avviene con 4 SAM diverse). Lo stesso biglietto ferroviario con chip RFID viene utilizzato per accedere al parcheggio, per noleggiare una bicicletta al bike sharing della stazione e lasciarla in centro città, magari dopo aver fatto shopping o visitato un museo.

Custom ed il trasporto integrato, è binomio di attenzione al risparmio energetico, anche attraverso i modesti consumi di energia delle stampanti Custom.

La flessibilità nell'adattarsi ai vari formati carta e l'utilizzo di multi feeder ha permesso a Custom di supportare 5 grandi reti ferroviarie Europee, non solo nella stampa dei biglietti ai macchinari self service, ma anche nelle biglietterie; la rilettura e validazione dei biglietti, il sistema di pagamento e la sua ricevuta sono processi supportati dai dispositivi Custom ed integrati nelle casse self service di tutta Europa.

Custom nelle stazioni ferroviarie, per portarti dove vuoi tu, anche all'aeroporto e ritirare la tua carta d'imbarco ed etichettare la tua valigia con... stampanti Custom, ma questa è un'altra storia….